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cos’è un portafoglio elettronico

Cos’è un portafoglio elettronico

Per ricorrere al Libretto famiglia o al contratto di prestazione occasionale, è necessario che l’utilizzatore alimenti il proprio portafoglio telematico attraverso il versamento di una somma destinata a finanziare il compenso al prestatore, l’assicurazione sociale e i costi di gestione delle attività.< effetto fico d’india /p>

Con il Messaggio n. 4380 del 6 dicembre 2023, INPS aveva comunicato invece alcune novità sulle modalità di alimentazione del portafoglio telematico per il Libretto Famiglia per i privati e il Contratto di prestazione occasionale per le partite IVA

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Portafoglio elettronico europeo

Quindi, in Italia, l’identità digitale è un concetto mainstream, e possiamo dire che l’Italia è tra i Paesi in ambito europeo, in cui l’identità digitale come la conosciamo oggi è più diffusa. E quando un sistema si diffonde, tipicamente emergono anche nuove possibilità di utilizzo e se ne colgono i limiti tecnologici. Per questo le identità digitali nazionali stanno evolvendo a livello europeo verso un concetto di wallet, che permetta di integrare identità digitale, certificati, pass e altri attributi. In questa direzione si stanno muovendo soggetti pubblici e privati ovvero servizi fiduciari, banche, governi e big tech.

portafoglio elettronico postepay

Quindi, in Italia, l’identità digitale è un concetto mainstream, e possiamo dire che l’Italia è tra i Paesi in ambito europeo, in cui l’identità digitale come la conosciamo oggi è più diffusa. E quando un sistema si diffonde, tipicamente emergono anche nuove possibilità di utilizzo e se ne colgono i limiti tecnologici. Per questo le identità digitali nazionali stanno evolvendo a livello europeo verso un concetto di wallet, che permetta di integrare identità digitale, certificati, pass e altri attributi. In questa direzione si stanno muovendo soggetti pubblici e privati ovvero servizi fiduciari, banche, governi e big tech.

Ogni volta che un’app o un sito web ci chiede di creare una nuova identità digitale o di accedere facilmente tramite una grande piattaforma, non abbiamo idea di cosa ne sia veramente dei nostri dati. Per questo motivo, la Commissione proporrà presto un’identità digitale europea sicura. Qualcosa di affidabile, che ogni cittadino potrà usare ovunque in Europa per fare qualsiasi cosa, da pagare le tasse a prendere a noleggio una bicicletta. Una tecnologia che ci consenta di controllare in prima persona quali dati vengono utilizzati e come.

Una terza sfida è come gestire le autorizzazioni per l’accesso alle informazioni personali che gli utenti concedono a terze parti fidate, come banche, agenzie governative o fornitori di servizi sanitari. Il portafoglio deve essere in grado di gestire tali autorizzazioni in modo sicuro e trasparente, dando agli utenti il pieno controllo su chi può accedere alle proprie informazioni e per quali scopi.

In terzo luogo, un ecosistema basato su soluzioni open source e norme comuni per l’identità digitale potrebbe favorire l’adozione diffusa di questo tipo di tecnologia, consentendo ai cittadini europei di accedere in modo sicuro e affidabile ai servizi digitali in tutta l’UE.

I portafogli, che saranno disponibili a partire dal 2026, aiuteranno le imprese fornendo un’autenticazione sicura per i clienti in tutta l’UE. Ciascuno Stato membro fornirà almeno un portafoglio costruito secondo specifiche comuni open source.

Portafoglio elettronico postepay

Attraverso i servizio Postepay Open è possibile aggiungere, visualizzare e gestire da un unico cruscotto in App Postepay tutti i conti posseduti, anche quelli presso istituti bancari terzi. Attivando Postepay Open, i titolari di una carta prepagata Postepay potranno usufruire di operazioni informative come la visualizzazione del saldo e lista movimenti, condividere le coordinate dei propri conti e disporre ordini di pagamento dai conti aperti in altre banche abilitate. Questa funzionalità permette anche di ricaricare la propria carta prepagata Postepay – con o senza IBAN – utilizzando indifferentemente i propri conti senza dover passare da un’App all’altra.

Messaggio pubblicitario con finalità promozionale: Il servizio Western Union, disponibile esclusivamente per trasferimento fondi verso l’estero tra persone fisiche, è erogato da Western Union Payment Services Ireland Limited e distribuito da PostePay S.p.A. – “Patrimonio destinato IMEL”, Società del Gruppo Poste Italiane, tramite App Postepay e sito www.postepay.poste.it. È possibile che il trasferimento dei fondi subisca ritardi o che servizi specifici non siano disponibili in base a determinate condizioni della transazione, tra cui importo inviato, paese di destinazione, disponibilità valutaria, requisiti di identificazione, fuso orario, questioni normative, orari di apertura della banca e tempi di elaborazione. Possono applicarsi limitazioni aggiuntive. Per le condizioni contrattuali ed economiche del servizio e per le modalità di reclamo consulta il Foglio Informativo disponibile sul sito www.poste.it, sezione Trasparenza. Per le condizioni contrattuali ed economiche delle carte prepagate e delle carte di debito Postepay consultare rispettivamente i Fogli Informativi delle carte prepagate Postepay e i Fogli Informativi dei Servizi di Pagamento e Servizi accessori collegati al conto corrente di riferimento disponibili presso gli uffici postali e nella sezione Trasparenza del sito www.poste.it L’App Postepay è un’applicazione di Poste Italiane S.p.A. dedicata ai dispositivi di tipo mobile, quali smartphone o tablet, scaricabile da App Store o Play Store a seconda del sistema operativo di riferimento. Per l’utilizzo dell’App Postepay – che presuppone l’accesso ad internet regolato contrattualmente dal rispettivo gestore telefonico – occorre seguire una procedura di autenticazione e accesso e di abilitazione della/e carta/e prepagata/e e/o di debito Postepay nominativa/e del titolare. Al fine di utilizzare il servizio Western Union sul sito postepay.poste.it il cliente dovrà essere previamente registrato a poste.it e aver associato la/e proprie carta/e prepagata/e e/o di debito Postepay a un numero di cellulare. Per assistenza contatta il numero geografico 06.4526.3322 (il costo della chiamata da cellulare o da linea fissa dipende dall’operatore telefonico dal quale si effettua la chiamata). Western Union applica un margine sul tasso di cambio della valuta.

Nelle fasi di rilascio intermedio che precedono il rilascio generalizzato del 4 dicembre, gli utenti che saranno scelti randomicamente riceveranno una notifica quando il loro profilo sarà attivato per il portafoglio elettronico.

Tra le destinazioni dove la Postepay è maggiormente utilizzata troviamo: Regno Unito in particolar modo Londra, Stati Uniti d’America soprattutto New York, Spagna con prevalenza Barcellona, Giappone, Malta, Grecia ed Ungheria.

Cos’è un portafoglio elettronico

Disporre di tutto il necessario sul proprio smartphone significa non avere bisogno di un portafogli fisico, un’opzione particolarmente pratica quando occorre sbrigare commissioni rapidamente, magari avendo lasciato gli effetti personali in auto. Le wallet app consentono di utilizzare facilmente più carte di credito senza avere con sé il portafogli.

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I vantaggi dei portafogli digitali risiedono nel miglioramento dell’esperienza del cliente. Gli utenti possono memorizzare più tipi di carte, comprese quelle di credito e di debito e le criptovalute, in un unico luogo accessibile.

Esistono anche altri tipi di portafogli digitali, i wallet di criptovalute, progettati per custodire le crypto e memorizzare le chiavi pubbliche e/o private, in modo da poter effettuare transazioni in Bitcoin, Ethereum e altri token.

Oggi, forse, ce ne rendiamo solo parzialmente conto ma l’IT Wallet, nel prossimo futuro, è destinato a diventare un elemento essenziale nella vita delle persone nell’era digitale. Un servizio che, se usato seguendo tutti i requisiti, sia dalla pubblica amministrazione che dai cittadini, è in grado di abbattere barriere burocratiche, far risparmiare tempo, risorse economiche e, perché no, accorciare distanze geografiche. Anche per operazioni che, ancora oggi, richiedono un impegno in presenza.

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